Nonricordochi una volta disse che il pubblico si mangia le notizie come polli fritti distribuiti gratis.
Ho sempre sospettato che nel fritto ci fosse una specie di droga naturale liberata dalle reazioni chimiche dell’olio che bolle per cui entro un certo periodo devi farti la tua dose di unto anti astinenza.
Il fritto era una strategia delle mamme per far mangiare ai figli il pesce che lesso vomitavano.
Fritta è buona anche una merda.
Cheat cucina delle patatine fritte fantastiche solo che in tavola ne arrivano proprio meno perché le mangia mentre frigge.
Filo era stato soprannominato Frittioli perché voleva soffriggere il salmone da mettere nelle penne al salmone (e panna) dell’ultimo dell’anno.
I bimbi sospettavano che ci fosse il trucco nutritivo nel pesce delle mamme.
Tua mamma non fa mai il fritto, è per questo che sei così noioso.
Il fritto è il sale della vita.
Sono contento quando nel piatto rimangono le frattaglie di fritto, quelle unte troppo che si sono staccate dal corpo del pollo per creare un proprio ecosistema: con un proprio cuore e carattere, con il giusto eccesso di sale, con la loro maledetta croccantezza intrisa di nicotina.
Compro il pollo fritto nello stesso posto solo perché abbonda di quelle frattaglie.
Il mio Frittovendolo lo sa e ogni giorno mi fa trovare puntuale alle sei e mezza i resti del pollo di ieri, avvolto nella bollente condensa dell’olio a bassa cottura.
Dopotutto sono una persona semplice e mi basta poco per essere felice.
Faser Lioton
venerdì
domenica
A sense of guilt
Paddy Garcia è attanagliato dal senso di colpa. L’idea che il coccodrillo pianga lacrime meno saporite del whiskey non pare sufficiente alla.
Purificazione della grande ingiustizia on the rocks che è la sua stessa squamosa pelle.
Paddy Garcia è soffocato dal senso di colpa, ma tanta consapevolezza non gli impedisce di dare un altro sorso.
(Paracaduti paracaduti paracaduti, ho bisogno di paracaduti)
Eccone uno: il senso di colpa è infondato, dato che nessuno ha scelto di nascere.
Pfui.
Metafisica da scuole elementari.
Eccone un altro, diciamo che Smith, Maltus e tutti i neoliberisti dovrebbero ergere un monumento più perenne del bronzo a Paddy Garcia perché.
La sua dissolutezza nutre l’economia. E asciugare le sue lacrime favorisce il mercato.
Patetiche consolazioni.
Il senso di colpa germoglia e annacqua piaceri che non dovrebbero essere tali, se non si merita di provarli. Quando torna da un viaggio, ed è stato bene. Sorseggia pentimenti annacquati al Montenegro e sa che sarebbe ora di.
Guadagnarsi sudando il tempo che sta sprecando eppure.
Qualcuno propone un altro viaggio, un altro Montenegro, un'altra serata.
Paddy Garcia è crocifisso al senso di colpa, la contingenza storica ha regalato a lui e ai suoi contemporanei un benessere ingiustificato e anche se.
L’idea che qualcosa sia andato perso per sempre, una certa genuinità, pare raddrizzare la bilancia la verità è.
Che i chiodi non fanno abbastanza male e l’infame sapore di whiskey e lacrime.
Paddy Garcia Cesare Augusto
Purificazione della grande ingiustizia on the rocks che è la sua stessa squamosa pelle.
Paddy Garcia è soffocato dal senso di colpa, ma tanta consapevolezza non gli impedisce di dare un altro sorso.
(Paracaduti paracaduti paracaduti, ho bisogno di paracaduti)
Eccone uno: il senso di colpa è infondato, dato che nessuno ha scelto di nascere.
Pfui.
Metafisica da scuole elementari.
Eccone un altro, diciamo che Smith, Maltus e tutti i neoliberisti dovrebbero ergere un monumento più perenne del bronzo a Paddy Garcia perché.
La sua dissolutezza nutre l’economia. E asciugare le sue lacrime favorisce il mercato.
Patetiche consolazioni.
Il senso di colpa germoglia e annacqua piaceri che non dovrebbero essere tali, se non si merita di provarli. Quando torna da un viaggio, ed è stato bene. Sorseggia pentimenti annacquati al Montenegro e sa che sarebbe ora di.
Guadagnarsi sudando il tempo che sta sprecando eppure.
Qualcuno propone un altro viaggio, un altro Montenegro, un'altra serata.
Paddy Garcia è crocifisso al senso di colpa, la contingenza storica ha regalato a lui e ai suoi contemporanei un benessere ingiustificato e anche se.
L’idea che qualcosa sia andato perso per sempre, una certa genuinità, pare raddrizzare la bilancia la verità è.
Che i chiodi non fanno abbastanza male e l’infame sapore di whiskey e lacrime.
Paddy Garcia Cesare Augusto
venerdì
Bluette
Bluette stava affacciata alla ringhiera.
Lei era sempre affacciata alla ringhiera.
Quando io uscivo.
Avevo detto a romi che l’avevano trovata dopo una settimana di putrefascenze stesa nel brodo della sua vasca da bagno, praticamente generando un nuovo ecosistema dalla sua carcassa sanguinante inciampata per sbaglio sul bordo e eccetera eccetera e ro-mi aveva voluto assecondare per soddisfare il nostro bisogno di stronzate giornaliere.
Ma sapevamo entrambi che se fossimo tornati l’avremmo trovata lì.
Affacciata alla ringhiera.
I nostri commenti quando uscivo d’estate erano sul
-che caldo
-un tempo era così?
-un tempo lavoravamo e basta ah non ho mai goduto niente nella vita
In effetti quando uscivo d’inverno lei non c’era
Affacciata alla ringhiera.
Probabilmente era
Affacciata al balcone della cucina con le finestre socchiuse
Solo che lì ero fuori portata e non si commentava quasi mai d’inverno.
Bluette mi metteva in imbarazzo perché aveva innescata la funzione repeat.
-sono qui che aspetto
-io sto andando a cena
-aspetto di andarmene una notte, speriamo di non soffrire
-eh speriamo
-perché voi siete fortunati ah che bello, da giovane io ho sempre lavorato.
-sì a noi..
-ma io sono qui che aspetto
- …
Bluette aspettava affacciata alla ringhiera.
Ramirez Sanchez
Lei era sempre affacciata alla ringhiera.
Quando io uscivo.
Avevo detto a romi che l’avevano trovata dopo una settimana di putrefascenze stesa nel brodo della sua vasca da bagno, praticamente generando un nuovo ecosistema dalla sua carcassa sanguinante inciampata per sbaglio sul bordo e eccetera eccetera e ro-mi aveva voluto assecondare per soddisfare il nostro bisogno di stronzate giornaliere.
Ma sapevamo entrambi che se fossimo tornati l’avremmo trovata lì.
Affacciata alla ringhiera.
I nostri commenti quando uscivo d’estate erano sul
-che caldo
-un tempo era così?
-un tempo lavoravamo e basta ah non ho mai goduto niente nella vita
In effetti quando uscivo d’inverno lei non c’era
Affacciata alla ringhiera.
Probabilmente era
Affacciata al balcone della cucina con le finestre socchiuse
Solo che lì ero fuori portata e non si commentava quasi mai d’inverno.
Bluette mi metteva in imbarazzo perché aveva innescata la funzione repeat.
-sono qui che aspetto
-io sto andando a cena
-aspetto di andarmene una notte, speriamo di non soffrire
-eh speriamo
-perché voi siete fortunati ah che bello, da giovane io ho sempre lavorato.
-sì a noi..
-ma io sono qui che aspetto
- …
Bluette aspettava affacciata alla ringhiera.
Ramirez Sanchez
domenica
Virus
Lo strato di cera ricopre e ispessisce.
Prima coagula e ricuce, poi la realtà deforma, la vista affatica, le emozioni smorza.
E’ cancro. Che segue chiunque fino alla fine.
Lui ha bisogno di tempo. Chi ce l’ha lo desidera per darsi un senso.
E’ filtro che setaccia le serate, sballo e droga potente.
Uccide ciò che non gli è necessario, lega alla sua dipendenza, affolla di incubi il dormiente e di crucci lo sveglio.
Toglie energia assorbendola per ingrandirsi. E’ sempre presente, come tarlo a chi lo evita, come respiro a chi lo asseconda. Porta alla rovina, che è la sua grandezza. Diventa cristo che porta sulle spalle l’infermo perché al di fuori del corpo che ha contagiato non vive. Come virus ha bisogno di un essere in cui moltiplicarsi, chè lui vivo non è, annienta questo corpo dopo averlo guidato e lo usa per diffondersi fuori di esso. Si trasmette dopo periodi di latenza e sebbene sia vecchio come l’uomo è giovane come il bambino che contagia. A chi acceca regala i suoi occhi, chi schiaccia porta a vette irraggiungibili, nella sua ambivalenza è desiderio di morte e terrore di fronte ad essa.
The dead Jimmy
Prima coagula e ricuce, poi la realtà deforma, la vista affatica, le emozioni smorza.
E’ cancro. Che segue chiunque fino alla fine.
Lui ha bisogno di tempo. Chi ce l’ha lo desidera per darsi un senso.
E’ filtro che setaccia le serate, sballo e droga potente.
Uccide ciò che non gli è necessario, lega alla sua dipendenza, affolla di incubi il dormiente e di crucci lo sveglio.
Toglie energia assorbendola per ingrandirsi. E’ sempre presente, come tarlo a chi lo evita, come respiro a chi lo asseconda. Porta alla rovina, che è la sua grandezza. Diventa cristo che porta sulle spalle l’infermo perché al di fuori del corpo che ha contagiato non vive. Come virus ha bisogno di un essere in cui moltiplicarsi, chè lui vivo non è, annienta questo corpo dopo averlo guidato e lo usa per diffondersi fuori di esso. Si trasmette dopo periodi di latenza e sebbene sia vecchio come l’uomo è giovane come il bambino che contagia. A chi acceca regala i suoi occhi, chi schiaccia porta a vette irraggiungibili, nella sua ambivalenza è desiderio di morte e terrore di fronte ad essa.
The dead Jimmy
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